La motivazione che spinge il gesto creativo è la necessità di dare un volto ai sentimenti che turbano l’animo umano, di dare vita alle emozioni più nascoste e inconfessate. Con un po’ di presunzione permette alle sue tele di vivere, di respirare, di parlare attraverso le loro forme e i loro silenzi. In una sorta di parto mistico nascono corpi di donna umiliati, invecchiati, uomini tristi e malinconici; corpi che si aggrovigliano, si avvolgono e si perdono nella loro stessa passione. Volti coperti, dormienti, spesso privi di occhi come se non volessero vedere le idiozie e le superficialità del mondo che li circonda. Corpi sospesi in uno stato di coma apparente, come in attesa di un alito umano che li liberi dal sonno. Colori accesi e vibranti sono attenuati da nuance cupe ed inquietanti. La pittura diviene motivo di sfogo, capace di esprimere sulla tela le infinite emozioni dell’animo. I segni si trasformano in opere passionali, piene di amore, di lussuria, di rabbia e di nostalgia; opere che mirano a destare il sonno dei vivi.